Festa di Sant'Agostino

Fonte: FSSPX Attualità

Sant'Agostino è uno dei più grandi dottori della Chiesa.

 

Nato nel 354 a Tagaste, ora Souk Ahras in Algeria, divenne professore di grammatica e retorica dopo aver studiato a Cartagine. Seguì la setta dei manichei per un periodo e vive nel disordine morale.

Divenne insegnante a Roma e poi a Milano. Fu lì che si convertì, grazie alle preghiere di sua madre, Santa Monica. Il vescovo di Milano, sant'Ambrogio, di cui seguì con assiduità le omelie, lo battezzò la notte di Pasqua 387.

Battezzato all'età di trentatré anni, cinque anni dopo divenne sacerdote, poi nel 395 vescovo di Ippona, oggi Annaba, Algeria. Combatté gli eretici donatisti, poi i manichei ei pelagiani, dando l'esempio di una vita santa, modesta ed edificante.

I suoi scritti - Le confessioni (397), De Trinitate (416), La città di Dio (426) -, la sua immensa conoscenza, i suoi sermoni e i suoi trattati sui Libri Sacri, sul libero arbitrio, sulla grazia o sulla vera religione, gli valse la fama universale. Morì il 28 agosto 430 a Ippona, assediata dai Vandali, dopo trentasei anni di episcopato.

La sua salma riposa a Pavia, nella Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, da quando il re dei Longobardi Liutprando ve la fece collocare intorno al 720.

Dottore in grazia, Sant'Agostino fu canonizzato da papa Bonifacio VIII.